A volte anche la migliore fotografia ha bisogno di un piccolo ritocco.
Io sono sempre per i minimi ritocchi, molto minimi: luminosità, esposizione, ombre, contrasto. Quelle cose che esaltano l’immagine senza modificarla, insomma.
La fotografia di viaggio poi avviene in condizioni climatiche di ogni tipo: dalla neve dell’Everest alla sabbia del Sahara, dalle rapide dell’Inga al Grand Canyon, dai grattacieli di New York alle capanne di Bombay. È inevitabile che, per quanto si possa stare attenti e conoscere bene la fotografia, alcune cose non dipendono da noi ed avere a disposizione gli strumenti per correggere è sempre una buona cosa.
Vediamo allora quali sono i migliori programmi per il fotoritocco.
Premetto però che questa è la mia opinione. Ne ho provati moltissimi ma sicuramente non tutti, quindi se avete suggerimenti sono ben accetti!
Lightroom
Per me il numero 1 in assoluto.
Un programma professionale e completo che rende facilissima la gestione del flusso di lavoro e supporta il formato RAW.
Si divide in varie aree di lavoro chiamate moduli:
– Libreria: per l’importazione, la catalogazione, la raccolta e la revisione delle immagini;
– Sviluppo: per la modifica dei file;
– Presentazione: esporta il lavoro il slideshow PDF o video;
– Stampa;
– Web: per la pubblicazione direttamente sui siti web.
Ci sono inoltre il modulo Mappa per geolocalizzare le immagini, e il modulo Presentazione per creare dei veri e propri book fotografici.
Si possono aggiungere tag alle fotografie e suddividerle in raccolte direttamente nel database di Lightroom.
A livello di ritocco fotografico, si può:
- correggere il contrasto, agendo anche sulla curva dei toni;
- modificare l’esposizione;
- correggere il bilanciamento del bianco;
- aumentare o diminuire la nitidezza;
- rimuovere il rumore;
- correggere le distorsioni introdotte dall’obiettivo;
- correggere la distorsione prospettica;
- ritagliare o ruotare la foto,
- aggiustare i colori base;
- sistemare luci e ombre;
- rendere la foto in bianco e nero con un click;
e altro ancora. A differenza di altri programmi per il fotoritocco inoltre, Lightroom salva i cambiamenti in maniera conservativa e non distruttiva: ovvero ogni cambiamento non viene salvato sul file originale, ma sul database di Lightroom, così se vi dimenticate di salvare la foto originale non rischiate di perderla.
Gimp
Gimp è l’alternativa gratuita migliore a Lightroom o Photoshop (anche se non arriva minimamente ai livelli dei due colossi Adobe, ma come primo approccio a questi programmi e al ritocco fotografico è perfetto).
L’interfaccia è essenziale, molto simile a quella di Paint, anche se non facilissima da capire, ma le sue funzionalità e capacità sono di gran lunga migliori. Si può lavorare sul multi livello, applicare filtri ed effetti, lavorare su luminosità e contrasto, curve, tonalità.
Si può anche creare un disegno ex novo o lavorare su locandine e pulsanti web… insomma un po’ di tutto. Buono sia per la fotografia che per la grafica.
Photoshop
Non lo metto tra i primi per due motivi: secondo me è più adatto alla grafica che al fotoritocco e perché, a differenza di prima, il programma ora non è più acquistabile ma solo noleggiabile (gran passo falso di Adobe).
Non è il mio preferito perché, come accennavo sopra, lavora sulle foto in maniera distruttiva.
Se, però, è proprio quello che cerchiamo perché abbiamo bisogno di trasformare completamente la nostra foto, è il programma numero 1 al mondo.
Saperlo usare al pieno delle sue capacità richiede molto studio, esercizio e corsi. Online si trova molto, ma per tirar fuori il meglio non si può fare a meno di seguire un buon corso (o impiegarci veramente tanto, tanto, tanto tempo e ancor più esercizi).
L’interfaccia è semplice ma ogni opzione apre un mondo. Ci vorrebbe un’enciclopedia per spiegare tutte le funzioni di Photoshop. Basta sapere solo una cosa: con Photoshop l’unico limite è la fantasia.
Esiste anche una versione online gratuita ma ovviamente non ha nulla a che vedere con il programma: permette qualche aggiustamento di base, l’aggiunta di testi e altre piccole cose del genere. Buono se serve qualche modifica leggera e veloce.
Google foto
In sostituzione del più conosciuto Picasa, Google Foto è la nuova app gratuita di Google per la raccolta di immagini, utilizzabile sia da mobile che da desktop, che permette anche una modifica rapida ed essenziale (molto essenziale: è possibile aggiustare solo luminosità, chiarezza e saturazione) della foto, che poi è possibile condividere direttamente su Facebook, Twitter o Google+.
Pixlr
Infine, un sito gratuito che permette modifiche più intense delle foto rispetto a Google Foto o Photoshop.com, ma che non raggiunge i livelli di Lightroom o Photoshop: Pixlr.
Molto simile al programma Adobe come interfaccia e funzionalità, offre la possibilità di modificare l’immagine o trasformarla. Non ha effetti particolari o filtri, ma permette di lavorare sulle curve e su più livelli, di aggiustare contrasto, luminosità, saturazione dell’immagine, di usare i pennelli e molto altro ancora.
E voi cosa ne dite? Ne consigliereste altri?
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